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Il metodo "Active Pronunciation"

 The Sound Foundations Phonemic Chart © - copyright Adrian Underhill -1994. Published by Macmillan Education. 

THE CHART OF SOUNDS

Allo scopo di intraprendere il viaggio verso l'apprendimento della pronuncia inglese, insegnante e studenti hanno bisogno di una mappa per avere una chiara visione mentale del terreno in cui si muovono e per conoscere la direzione da seguire. Questa mappa è per noi The Chart of Sounds, la Carta dei Suoni - o Fonemi - della lingua inglese che ci fornisce le informazioni essenziali per conoscere e riconoscere i suoni. (vedi immagine qui sopra).

La Carta dei Suoni non è una semplice lista di fonemi. La loro collocazione al suo interno è strategica e ci dice esattamente come produrli ed articolarli. Essa è lo strumento più importante di “Active Pronunciation” e diventa anche lo spazio in cui ricercare, sperimentare e dove gli errori di pronuncia si trasformano in successi.

LA " FISICITÀ  " DELLA PRONUNCIA

La pronuncia è un'attività fisica. Al contrario della grammatica e del vocabolario che possono essere considerati un esercizio generalmente mentale e cognitivo, la pronuncia si manifesta attraverso il corpo con l'attivazione dei muscoli fonatori ( labbra,lingua,mascella ecc) che mettendosi in movimento rendono la pronuncia 'visibile' e appartenente alla sfera fisica. Sapere come connetterci al nostro corpo fa la differenza. È come eseguire una danza imparando a muovere i muscoli giusti, coordinandoli per produrre un passo, un movimento con grazie ed armonia.

La formula “Listen and Repeat” da sempre la più utilizzata per insegnare la pronuncia inglese, può dare solo risultati mediocri, specie con gli studenti italiani per l'impossibilità per noi di udire-e quindi di ripetere- suoni inglesi con frequenze che non appartengono alla nostra lingua (si veda a tale proposito, nella sezione magazine del sito, l'articolo “ È vero che noi italiani non siamo portati per le lingue?”).  Il metodo  "Listen&Repeat", infatti,  si affida alla falliibilità del nostro orecchio italiano mentre prescinde dalla fisicità del suono. È un po' come se un insegnante di violino suonasse un pezzo davanti ad allievi neofiti, e poi chiedesse loro di ripeterlo, senza spiegare come muovere il braccio, dove mettere le dita e quale pressione esercitare, quando respirare e soprattutto senza accertarsi se abbiano sentito bene le note suonate,

ACTIVE PRONUNCIATION

Mentre da una parte chiedere a uno studente la semplice ripetizione di un suono genera automatismo e passività, dall'altra fargli scoprire quali muscoli usare per produrre il fonema desiderato, lo conduce a:

  • essere attivo e attento nella articolazione di quel suono

  • essere consapevole di come il suono viene generato

  • essere in grado di riconoscerlo e riprodurlo facilmente

  • sganciarsi dalla "morsa" della lingua madre, alterando la memoria muscolare dell' italiano del nostro apparato fonatorio in favore di quella inglese. 

  • generare il suono non attraverso una astrazione mentale, il ricordo di una pronuncia, ma attraverso una azione fisica ben precisa e coordinata sui muscoli fonatori, affinchè  questi si "muovano in maniera inglese"

  • imparare la fonetica, senza studiarla, semplicemente usandola

  • diventare autonomo nello studio della pronuncia

A questo punto non si pensi a noiose lezioni e complicati diagrammi che mostrano le varie posizioni della bocca, della lingua ecc. Niente di tutto questo: le lezioni sono intuitive, divertenti, interattive. Facili e molto coinvolgenti. Oltre alla Chart of Sounds, vengono utilizzati diversi strumenti didattici, video, canzoni, scioglilingua, words games, audiolibri ecc. 

Le lezioni si sviluppano su tre livelli successivi:  suoni, parole, connected speech. 

Nelle lezioni di Connected Speech si imparerà a riconoscere ed usare il ritmo  e la melodia tipici della lingua inglese-. Si impareranno le "semplificazioni" linguistiche che gli inglesi applicano nel parlare e che ci danno l'impressione che "mangino le parole". Conseguentemente ne trarrà giovamento sia lo"speaking" che  il "listening"  dello studente.

THE PRONUNCIATION APP

Il corso si avvale anche di un potente strumento che può accompagnare lo studente ovunque, una applicazione nata appositamente sulla base di questo metodo e che ha ricevuto il British Council Innovation Award  come miglior strumento innovativo dell'anno per l'apprendimento dell'inglese.

 

Chi è l'autore di questo metodo

La SOUND FOUNDATIONS PHONEMIC CHART © , questo il nome originario, è stata creata e brevettata da Adrian Underhill, uno dei più autorevoli e famosi professori di inglese per stranieri, che ha sviluppato intorno ad essa il metodo che viene qui applicato nei corsi di "Active Pronunciation", basato sui suoi diretti insegnamenti. La Carta viene utiizzata in migliaia di scuole in tutto il mondo, così come l' applicazione che da essa deriva ( per approfondimenti vedere su questo sito l'articolo dedicato a Adrian Underhill)