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La legge di Murphy. Due dritte per non sbagliare pronuncia inglese

La conosciamo tutti “la legge di Murphy” e quasi tutti siamo caduti almeno una volta nella sua rete. Ma ciò che in molti non conoscono è come esattamente si pronunci. Sento dire da moltissimi: “ La legge di Marfi ”, partendo dal falso presupposto che la U in inglese si legga sempre A. Non è così!!

1a dritta: qui la U si pronuncia con lo stesso suono della I di Girl e la E di Germany, per cui pronunceremo Murphy /ˈmɜːfɪ/ -  così come Girl va pronunciata /ɡɜːl/ e Germany /ˈdʒɜːmənɪ/ .

Una delle poche regole della pronuncia inglese ( lingua notoriamente anarchica dal punto di vista della pronuncia) è che quando la U, la I e la E sono seguite da una R , a sua volta seguita da una consonante, andranno pronunciate /ɜː/

2a dritta: in British English, la R in questo caso non si pronuncia, è muta, esattamente come in Girl e Germany. Il suono vocalico si tiene leggermente lungo e si passa direttamente alla consonante che viene dopo la R.

 La lettera R è muta quando si trova tra una vocale e una consonante e anche a fine di parola ( diverso è il caso dell'inglese americano in cui la R si arrota). Esempio: “Harry Potter”. Nel nome la R si pronuncia, nel cognome no.  /ˈhærɪ/ /ˈpɒtə/

N.B. Come Murphy, si pronuncia un'altra parola orribilmente trasformata da noi italiani: " Urban ". Sento pronunciare “Iùrban” ( molto anche in radio e TV) o anche “Urban” ( che è sbagliato, ma decisamente più accettabile). La pronuncia esatta è ancora una volta con il suono /ɜː/ e la R muta, ovvero  /ˈɜːbən/ .

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