Noi italiani di solito non ci poniamo il problema di come pronunciare la "S" del plurale o della terza persona singolare del verbo. Ci viene naturale pronunciarla come una "S" sorda, come in sasso. Spesso sbagliamo.
Gli inglesi distinguono tra due pronunce, la "S" sorda di sasso ( in fonetica /S/ ) e quella "sonora", come la S di Smettere (in fonetica /Z/). La differenza tra una consonante sorda e una sonora (in inglese voiceless e voiced) è che nel pronunciare la sonora la gola vibra, per il passaggio della voce e l'ingaggio delle corde vocali.
Per la legge della eufonia, ossia di un suono gradevole, consonante sorda chiama consonante sorda, mentre consonante sonora chiama sonora. Vediamo allora i singoli casi di pronuncia:
FINALE S SORDA quando viene dopo la pronuncia di consonanti sorde
P - T - K - F - PH - TH ( es. tips, backs, laughs, stuffs, baths...)
FINALE S SONORA quando viene dopo la pronuncia di consonanti sorde
B - D - G - V - L- M - N - NG - R - Y (es. James, plays, runners, songs,...)
e dopo la pronuncia di VOCALI ( es. toes, tattoos, sighs, bows, does)
Inoltre c'è una terza opzione, e cioè quando è necessario, per riuscire a pronunciare la S, aggiungere una "E" (pronunciata i)
FINALE S = I + S SONORA ( pronuncia /IZ/) quando viene dopo parole che terminano in
C - S - X - Z - SS - CH - SH - GE ( es. pieces, taxes, masses, changes ...)
N.B.
Quando si è in dubbio su come pronunciare la S perchè una parola si scrive in un modo, ma si pronuncia in un altro, prevalgono sempre le leggi della pronuncia eufonica. Esempio:
laugh (gh= F) plurale laughs (in fonetica /lafs/ ) con la S sorda
sigh (gh muta e quindi finale con vocale) plurale sighs ( in fonetica saiz ) con la S sonora
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